I sensi di una persona non funzionano mai uno separato dall’altro, ma si fondono in una sinestesia, in una pluri-senzazione che ci definisce umani, e non decreta l’importanza di uno rispetto agli altri.
Ciò sta alla base dell’esperienza estetica che si intende far provare ai partecipanti di tale percorso: un’esperienza che coinvolga la totalità dei sensi e che si tramuti in fare creativo alla ricerca di benessere nei luoghi del quotidiano.
Oggetti sonori e utensili di uso comune trasformati in strumenti musicali, ascolti e caccie sonore, tubi sonanti e polvere magica, emozioni e orchestre si alternano in un vortice di esperienze che con colori e suoni fanno vivere all’individuo l’idea che basti nella vita qualche tocco in più di arte e di musica per assaporare dei momenti di gioia, sia nei sensi che nelle relazioni o nei luoghi del quotidiano.
Testo di Francesco Serenthà
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