Il gruppo e le relazioni sono regolati da leggi e dinamiche precise, esattamente come la musica e il bello che ci circonda. Il gioco si rivela un ottimo mezzo per imparare il rispetto delle regole e dei turni mediante un’attività leggera ed entusiasmante. Una precisa corrispondenza di forme e colori genera combinazioni e possibilità a suon di percussioni: il timbro musicale richiama all’azione, la corsa porta alla meta, la pressione imprime simboli evidenti. Nasce una partitura figlia di una precisione tecnico-manuale, di un pensiero cromatico e di un gioco serio. Il suono ispira un comando visivo, risultato che a sua volta regola un’orchestra ritmica. Dalla musica nasce il simbolo, dal simbolo rinasce la musica: una sovrapposizione di pattern ritmici eterogenei, interpretati mediante l’utilizzo di strumenti e della propria voce, genera un risultato complesso ed entusiasmante. Con gioiosa semplicità, in questo modo è possibile rivalutare l’austero mondo delle regole e riscoprirne la notevole importanza, fondamenta del bello, mediante consegne musicali più rigorose e precise, e attraverso un operato artistico più controllato.
Ideato insieme a Erica Elia (logopedista e musicoterapeuta).
Testo di Stefano Sorgente