L’Arte Terapeutica opera aspirando ad una trasformazione riuscita e positiva nel campo della cura della persona, ma può il fenomeno creativo rispondere anche laddove vi siano incomprensioni e problemi di comunicazione? Può l’arte essere terapeutica dove mutismo, disabilità, differenze culturali e di linguaggio si mostrino apparentemente come ostacoli insormontabili? In realtà l’opera visuale ha preceduto il linguaggio, e il segno lo ha agevolato e accresciuto, mutandosi da icona a simbolo di un alfabeto, struttura che nasce per veicolare messaggio. Lo stesso avviene nella crescita del bambino, che inizia a comprendere la realtà delineandola su carta, e accede al linguaggio anche grazie al disegno. Perciò l’arte visiva può essere un ponte che, agendo su un binario differente da quello della comunicazione verbale, può unire e veicolare messaggio, creare interazione, laddove il dialogo è minato, favorendo e potenziando proprio l’approccio alla lingua parlata.
Tracce Sonore è un percorso per bambini che agisce per gradi sul riconoscimento del corpo che si fa segno e del segno che si fa corpo, traccia che comunica. Il progetto vede i bambini sperimentare nuove modalità di fare arte tramite dinamiche giocose con l’intento di rendere le attività più appetibili ed entusiasmanti, e quindi più accessibili, il tutto favorendo l’interazione tra i partecipanti.
Il colore diventa strumento per scoprire che l’incontro tra singole individualità genera cambiamento; la materia consente di lavorare su se stessi; il corpo si presenta e si riscopre, su supporti bidimensionali e scavando solchi. Il percorso opera tra obiettivi didattici e nozionistici, facendo dell’esperienza estetica il fulcro, una modalità per scoprire sulla propria pelle se stessi, gli altri, e il legame che ci unisce.
Infine ripercorrere a ritroso i passi delle origini dell’arte visiva, consente di svestire le lettere dell’alfabeto del proprio significato, rimescolandole in simboli che, sommati a icone della Comunicazione Aumentativa Alternativa, generano una nuova stele, vibrante di un parlato differente, colorato, sperimentato concretamente.
Testo di Stefano Sorgente